#vacanzedagenitori: la “sindrome di Alexa” nella relazione con i figli

28 Lug, 2022News

NOVITÀ

Messaggi vocali (o audio) e relazione con i figli: ecco il focus del settimo punto del nostro Decalogo Estivo #Vacanzedagenitori pensato per tutti i genitori in vacanza, realizzato da Fondazione Carolina in collaborazione con Pepita Onlus. Un viaggio in 10 tappe alla scoperta delle nuove generazioni per avvicinare genitori e figli.

Fino a qualche anno fa la domotica sembrava fantascienza, mentre oggi una semplice frase può sostituire una serie di azioni e può intromettersi nella relazione con i figli. Gesti come alzare una tapparella o attivare un elettrodomestico sembrano ormai appartenere ad una lontana “era analogica”. In ogni caso, però, la comodità dei cosiddetti comandi vocali non può essere applicata all’educazione, neppure in questi tempi ultra moderni.

Eppure tentiamo ogni giorno di sostituire, di supplire, di recuperare il tempo che dovremmo dedicare alla relazione con i nostri figli con i famigerati messaggi vocali.

I messaggi vocali nella relazione con i figli: una moda

Si tratta di un’abitudine sospinta anche da una certa moda, quasi un vezzo. D’altro canto, il messaggio vocale consente al genitore di impostare autonomamente una comunicazione che, però, non si sa come e quando sarà recepita dal proprio figlio. Non solo, anche quando arrivano le famose “spunte blu”, non è detto che il messaggio sia stato ascoltato interamente. Inoltre, anche quando i ragazzi avessero sentito tutto il “vocale”, non è detto che l’abbiano fatto rispettando la durata della comunicazione.

Infatti i vocali possono essere ascoltati aumentando la velocità di riproduzione. Una “diavoleria” elaborata dalle app di messaggistica istantanea nata come contromisura nei confronti di quei “vocali da 10 minuti” che molti mandano senza nemmeno immaginare l’effetto-noia che producono verso chi li riceve. Così accade che molti discorsi, anche importanti, vengano affidati a questo strumento. Come se una nota vocale potesse fungere anche da comando vocale a beneficio dell’educazione delle nuove generazioni.

In realtà si avverte a chiare lettere il bisogno di rivedere le “impostazioni generali” dei rapporti all’interno delle famiglie, tornando a parlarsi senza passare da un device, ma guardandosi negli occhi e, soprattutto, mettendosi in ascolto dell’altro. Senza la possibilità di accelerare la velocità di ascolto.

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Scopri il mondo digitale di tuo figlio. Non perderti neanche una tappa del nostro Decalogo Estivo #vacanzedagenitori per affrontare al meglio questa estate e provare a conoscerlo meglio.
Trovi tutti i 10 punti del decalogo in questo articolo!

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