Sexting: un libro spiega tutto ciò che un educatore oggi non può non sapere

2 Nov, 2023News

NOVITÀ

Sexting: una guida per conoscere e comprendere per educare

SEXTING: UN LIBRO SPIEGA TUTTO CIò CHE UN EDUCATORE OGGI NON PUò NON SAPERE

PERCHé SI FA SEXTING ONLINE?

Due storie, due ragazzi, Sara e Giorgio, raccontano le vicende di migliaia di giovani, in molti casi anche sotto i 14 anni di età, che sempre più spesso espongono la propria intimità sul web e nelle chat.

#Soloperte. Sexting: conoscere e comprendere per educare

A cura di Ivano Zoppi, è la guida realizzata da Fondazione Carolina, edita dalla Onlus Pepita, che affronta il fenomeno da più angolazioni:

  1. la definizione di sexting e l’attuale contesto socio-culturale;
  2. i riferimenti giuridico-normativi;
  3. gli strumenti informativi per educatori e genitori.

Sexting: una guida per conoscere e comprendere per educare

Un volume che possiamo definire interattivo, strutturato in maniera modulare, con linguaggi e contenuti rivolti ad un target trasversale:

  • dai genitori ai nonni
  • dagli educatori agli insegnanti
  • dagli studenti universitari alla scuola dell’obbligo.

Attraverso il linguaggio delle graphic novel, l’educatrice professionale Cecilia Spalletti sviluppa un intreccio narrativo che consente ai più giovani di ritrovarsi in quelle dinamiche che vivono e condividono tutti i giorni in Rete.

Vicende autentiche, prese in carico dagli esperti di Fondazione Carolina, tradotte con la forza visiva delle illustrazioni, che facilitano la discussione in classe e in famiglia.

Il volume è a disposizione sull’e-commerce di MinoriOnline, il nuovo portale sul benessere digitale promosso da Fondazione Carolina. 

Sexting: una guida per conoscere e comprendere per educare

Cosa si rischia con il sexting?

Ma quali rischi corrono i nostri ragazzi? Quali conseguenze per chi utilizza e diffonde indebitamente queste immagini? Quali gli effetti, anche in termini di salute, per le vittime di questo fenomeno? Domande che interessano tutti, non solo le nuove generazioni, a maggior ragione quando una larga parte del mondo adulto si accorge del problema quando ormai è troppo tardi.

Per approfondire queste dinamiche non basta “leggere un libro”, ma certamente questo testo può aiutare a comprendere quanto l’esperienza digitale quotidiana dei nostri figli rappresenti per loro un contesto importante almeno quanto quello fisico. 

Il valore aggiunto di “Solo per te” parte proprio dalla quotidiana esperienza a fianco dei ragazzi, in grado di fare breccia in quello spazio quasi sempre inaccessibile, soprattutto se parliamo del mondo online.

Uno dei pericoli più diffusi nella Rete è il sexting, ovvero lo scambio di messaggi, immagini e video a sfondo sessuale. Il termine è una crasi tra due parole inglesi: sexual e texting. Una pratica tutt’altro che episodica e quindi preoccupante, capace di violare e compromettere l’intimità dei minori, alimentando la presenza di materiali illegali in Rete.

Quando il sexting è reato?

Quali sono le fattispecie di reato che si possono configurare in ordine al fenomeno del sexting?

Dalla pornografia minorile alla detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, fino alla violenza sessuale, che la Cassazione ha recentemente assimilato all’invio di qualsiasi contenuto esplicito non richiesto.

Immagini intime, senza veli, condivise nelle chat di gruppo spesso senza alcuna autorizzazione. Materiale illegale rilanciato da gruppi Telegram che inneggiano alla produzione e alla pubblicazione di foto e video di natura illecita. 

Eppure il numero di ragazze e ragazzi che inviano dai propri smartphone autoscatti compromettenti continua a crescere.  

Due ragazzi su tre dichiarano di aver ricevuto almeno una volta dei messaggi sessualmente espliciti su internet da propri coetanei. I più esposti, secondo le ultime statistiche, sono i ragazzi tra gli 11 e i 13 anni.

Perché si fa sexting?

Ma perché lo fanno? Dietro a questo malessere c’è spesso un bisogno d’amore, di attenzione o affermazione, accompagnato da una solitudine e da una malinconia che paradossalmente accomuna moltissimi adolescenti, ancorché sempre connessi e apparentemente pieni di “amici” e follower.  

Il concetto di affettività, fino alla scoperta della propria sessualità, è cambiato, anche e soprattutto in funzione della pervasività che web e social media hanno imposto nella società post Covid-19. Cambiano le relazioni affettive e sentimentali tra adolescenti, che iniziano a vivere la propria vita amorosa con tempistiche e modalità diverse dagli schemi più tradizionali e romantici che idealmente caratterizzano i primi innamoramenti. 

Su questi presupposti, anche in Italia, si fa strada un fenomeno inquietante. Con il termine anglosassone di Teen Dating Violence (TDV) si intende un particolare tipo di comportamenti aggressivi, vessatori in certi casi violenti tra adolescenti durante le loro prime relazioni sentimentali. Una tendenza che si inserisce in un quadro più ampio di violenza di genere.

VIOLENZA SULLE DONNE: ABUSI E MOLESTIE IN CRESCITA ANCHE TRA I PIù GIOVANI

In Italia, dall’inizio del 2023, si sono superati i 100 femminicidi, che vanno analizzati non solo da un punto di vista criminologico, ma anche culturale.

Alla vigilia delle iniziative legate al 25 novembre – la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – è importante segnalare l’escalation delle violenze di natura economica, famigliare e lavorativa, con abusi e molestie in crescita anche tra i più giovani. Solo il 33% dei ragazzi tra i 18 e i 19 anni condanna con fermezza le prepotenze di un coetaneo dopo un tradimento subito dal partner. 

Aumentano altresì le ragazze che subiscono ingerenze e limitazioni nella loro vita quotidiana: dalle uscite con le amiche alle nuove amicizie, dalla scelta dei vestiti alle impostazioni dei profili social. L’indagine “Teen Community”, promossa dalla Fondazione Libellula su un campione di 400 giovani su tutto il territorio nazionale, fotografa la percezione attuale del rispetto di genere tra le nuove generazioni, tanto che gli adolescenti fanno fatica a separare di concetto di “controllo” e possesso dal significato di “amare”.

Una dinamica che preoccupa in termini penali, con le denunce in aumento a seguito di ricatti sessuali (sextortion) dopo l’invio di contenuti sessuali da parte della vittima o di pubblicazioni di contenuti espliciti, inizialmente limitati all’interno della coppia e poi diffusi dopo la fine della relazione (revenge porn). Mentre sul fronte dei risarcimenti in sede di procedimento civile, molte famiglie sono costrette ad indebitarsi o a cedere parte del patrimonio per poter riparare al danno causato dai figli, tanto da spalancare un nuovo mercato alle compagnie di assicurazione. 

SEXTING COME PROVA D’AMORE?

Sexting: una guida per conoscere e comprendere per educare

Questa valanga, che travolge ragazzi e genitori, può cominciare con un solo scatto, magari inviato al fidanzato come “prova d’amore”.

Basta una leggerezza, a volte anche meno. Perché ultimamente, il sexting si può persino simulare. Lo raccontano i recenti casi di cronaca, in cui una giovanissima ragazza si è vista ritratta nuda sugli smartphone dei compagni dopo aver lasciato un suo coetaneo, senza però ricordare di aver inviato alcun contenuto esplicito, né di aver posato per una foto dell’ex fidanzato. Si chiama “fake nude” e rappresenta l’ultimo crimine online che, attraverso l’intelligenza artificiale, consente di associare il viso di una persona ad un corpo nudo estraneo alla vittima. Il risultato è spesso di una credibilità disarmante, tanto da mettere in dubbio la buona fede di chi ha denunciato l’accaduto. 

Un motivo in più per riflettere su quanto l’ambiente digitale sia adatto o meno alla condivisione dell’intimità. Il libro “Solo per te” contiene laboratori innovativi da replicare in classe e in famiglia, oltre a testimonianze e preziosi contributi da parte di esperti riconosciuti in ambito psicologico, giuridico e di pubblica sicurezza.

Uno strumento a disposizione di tutta la comunità educante, che risponde all’esigenza di investire nell’educazione e nella prevenzione di quelle condotte, a volte inconsapevoli, che possono compromettere un sano e positivo percorso di crescita. Da tutti i punti di vista, culturale, sentimentale e, non ultimo, come esseri umani.

Per approfondire ancora

Webinar: Sexting, teen dating violence e cyberviolenza di genere

Il corso ha l’obiettivo di esplorare i principali rischi della diffusione del sexting e di accompagnare i ragazzi nell’uso corretto dei social.

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