TERRE DI MEDIE 8

26 Ago, 2021News, Terre di medie

NOVITÀ

Riflessioni sull’eredità sociale della pandemia sui minori

Le comunità educanti supportate dalla Fondazione nelle diverse fasi del contenimento dei contagi hanno condiviso le loro riflessioni su pandemia e minori.

Il rapporto con la Rete è risultato “viziato”: da un lato sono aumentati sensibilmente i casi di isolamento e iperconnessione tra i soggetti predisposti, che di rado hanno abbandonato anche durante le vacanze estive il “presidio” tecnologico, molti per paura dei contagi, alcuni per inerzia, tanti poiché la famiglia è stata economicamente impossibilitata a organizzare villeggiature e trasferte; dall’altro lato, con l’avvio dell’estate 2020, si sono verificate esperienze spontanee di “disintossicazione”, quali “una giornata senza smartphone”, ovvero catene di preadolescenti e adolescenti, che – potendo poggiare su un tessuto sociale solido (la frequentazione di oratori e centri aggregativi, ad esempio) – hanno deciso di spegnere per qualche ora o giorno pc e tablet.Al sopraggiungere dei nuovi contagi e alla conseguente manovra di chiusura delle scuole, con ricorso alla DAD per gli istituti superiori e per le classi II e III del ciclo secondario di I grado, si è riproposta la situazione emergenziale delle fasi 1 e 2 della pandemia, ovvero l’incremento delle segnalazioni di violenza digitale e dei casi di bullismo e illeciti in Rete, perpetrati dagli studenti ai danni sia dei compagni sia dei docenti. Nuovamente il “rifugio” dello schermo ha innescato meccanismi di aggressione tra pari e intergenerazionali, che hanno attivato lo staff di pronto intervento (RE.TE. – REscue TEam) di Fondazione Carolina incaricato dal Ministero dell’Istruzione della presa in carico degli accaduti. Avvenimenti che dimostrano la necessità nella contingenza di supportare le vittime, studiare strategie e percorsi rieducativi per gli aggressori, soprattutto per i recidivi, ma più a lungo termine l’importanza di guidare, affiancare e presidiare i giovani nell’utilizzo delle tecnologie e dei media sia nella loro quotidianità sia in questa situazione “sospesa” dal Covid-19.

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